SAFEPORT
SAFEPORT coinvolgeva, per la prima volta in una logica di sistema, i porti dell'Alto Adriatico, supportati dall’Università di Koper, per individuare procedure e linee guida condivise in materia di sicurezza e sostenibilità ambientale e ambiente, fattori chiave per la competitività del settore portuale.
Il progetto è stato creato per perseguire standard che soddisfano le esigenze di sicurezza e la competitività di tutto il sistema portuale del Nord Adriatico. Il suo obiettivo principale era quello di individuare procedure e linee guida condivise per la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali e industriali nelle aree portuali di Ravenna, Chioggia, Venezia, Monfalcone, Nogaro, Trieste e Capodistria. La situazione di questi porti per quanto riguarda queste tematiche era infatti fortemente disomogenea.
Per favorire l’integrazione e la comunicazione delle aree portuali site nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna e nella Repubblica di Slovenia, la partnership ha deciso di orientare le proprie attività su alcuni problemi comuni:
- emergenze e incidenti rilevanti in ambito portuale (rischio industriale );
- riduzione dell'inquinamento atmosferico derivante da traffico marittimo e operazioni logistiche portuali (rischio ambientale);
- rischi ed effetti prodotti dallo sversamento in mare di merci pericolose o sostanze inquinanti;
- rischi derivanti dalla movimentazione delle merci pericolose nei porti.
Come risultato concreto, il progetto ha migliorato l'integrazione territoriale e la comunicazione tra le aree portuali coinvolte e favorito la definizione di strategie e azioni comuni per una più efficiente gestione delle emergenze e degli incidenti sul lavoro nonché per una riduzione dell'inquinamento atmosferico e dell'ambiente marino.
Durata del progetto
14/03/2011 - 13/11/2014