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Vittorio Torbianelli commissario straordinario dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale

Trieste, 30 maggio 2024 -  Cambia la guida per l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. A seguito delle dimissioni per motivi personali del presidente Zeno D’Agostino, il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ha nominato commissario straordinario  Vittorio Torbianelli.

 La scelta del prof. Torbianelli, segretario generale dell’Authority da aprile 2021, consentirà di “portare avanti in continuità i numerosi progetti anche infrastrutturali attualmente in corso”.

Prima del suo ingresso in AdSP nel 2017, dove si è occupato delle attività di pianificazione strategica e internazionalizzazione, Torbianelli  è stato professore associato di Economia presso l’Università degli Studi di Trieste e ha lavorato come consulente ed esperto economico di varie Istituzioni nazionali e all'estero, nei settori della portualità e della logistica.

 

“Ringrazio il ministro Salvini per la fiducia che mi ha accordato. Lavoreremo per portare avanti lo straordinario lavoro fatto dal presidente D’Agostino. Prioritario sarà, soprattutto, vigilare sul rispetto delle tempistiche e sull’avvio di tutti i cantieri e opere finanziate con i fondi del PNRR e PNC. Lo sviluppo delle attività del sistema portuale che gravita attorno agli scali di Trieste e Monfalcone e il benessere della sua comunità sarà il principio guida su cui ci concentreremo in totale continuità e in sinergia con tutti gli Enti del territorio”. Questo l’impegno che si è prefissato Torbianelli a partire dal primo giugno.

 Zeno D’Agostino, che ha guidato il porto di Trieste e successivamente quello di Monfalcone per quasi un decennio (febbraio 2015 – maggio 2024), ha ringraziato Torbianelli per il lavoro svolto in questi anni, formulando  i migliori auguri al neo commissario  “per le sfide future che aspettano l’Ente, soprattutto per l’avvio nei tempi degli investimenti infrastrutturali in corso nei nostri due porti, strategici non solo per il territorio, ma per il Paese”.  “Basti pensare  - rimarca D’Agostino -  che il sistema incardinato attorno allo scalo giuliano non solo è un modello, ma è un motore su cui si concentrano più di 2 miliardi di investimenti tra pubblico e privato”.

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pubblicato il 2024/05/30 10:05:00 GMT+1 ultima modifica 2024-05-30T11:27:34+01:00