Nuovo Molo VIII a Trieste: il dibattito pubblico sul progetto che porterà 2.650 nuovi posti di lavoro
Trieste, 1 luglio 2025 – Si è tenuto oggi, martedì 1 luglio, alle ore 17:00 in modalità online, il primo del ciclo di incontri previsto nell’ambito del Dibattito pubblico dedicato al progetto del nuovo Molo VIII del porto di Trieste, promosso dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
Il dibattito, aperto a cittadini, associazioni, comitati, enti pubblici e altri soggetti interessati, rappresenta un’occasione per illustrare nel dettaglio il progetto tecnico dell’opera e avviare un confronto trasparente con il territorio, per raccogliere osservazioni, domande e proposte da parte del pubblico. Lo strumento del dibattito pubblico, che si ispira alla partecipazione civica del “débat public” francese, è introdotto in Italia a partire dal 2018 ed è oggi disciplinato dall’articolo 40 del Decreto legislativo 36/2023. Il dibattito pubblico consente di avviare un confronto, prima delle decisioni finali, con i portatori di interesse sulla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali e strategiche del Paese.
Ad aprire l’incontro è stato Andrea Mariotto, coordinatore del dibattito per Avventura Urbana, cui è seguito l’intervento di Eric Marcone, Responsabile Unico di Progetto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e dei progettisti dell’opera, Guyonne Querner (LG - Managing Director), Elia Giorgi (LG - Environment Engineering), Marco Vallar (LG - Head of Engineering) e Andrea Stefini (LG - Head of HSS & Quality)
Il Molo VIII è un terminal pensato principalmente per la movimentazione delle merci containerizzate, già previsto dal Piano Regolatore Portuale vigente. La sua realizzazione rappresenta uno degli interventi cardine per il potenziamento del porto di Trieste, con la finalità di servire in modo efficiente i flussi commerciali verso l’Europa centro-orientale.
La prima fase dell’opera prevede la realizzazione di un terminal di 17 ettari, 15 dei quali saranno ricavati dall’ex area a caldo dello stabilimento siderurgico di Servola. Sarà inoltre costruita una banchina lunga 420 metri e larga 53, dotata di un attracco RoRo per navi fino a 240 metri. Il progetto include un terminal ferroviario con 6 binari da 300 metri, estendibili in futuro a 750 metri, al fine di garantire piena intermodalità. Il nuovo Molo VIII sarà infine dotato di tecnologie a basso impatto acustico, illuminazione intelligente ed equipaggiamenti per l’alimentazione elettrica delle navi in banchina, nel rispetto degli standard di sostenibilità ambientale.