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Il PNRR premia una Trieste dall’aria più pulita: 18milioni al progetto Smart Grid

Il PNRR premia una Trieste dall’aria più pulita: 18milioni al progetto Smart Grid

Potenziamento della rete per sostenere l’incremento dei consumi elettrici e l’accoglimento di energia proveniente da fonti alternative, alimentazione elettrica delle navi e dei terminal portuali, digitalizzazione degli asset per prevenire le congestioni e ottimizzare il loro funzionamento: entro il 2026 il futuro arriva in città

 

Nuovi impianti per alimentare i terminal portuali di Trieste e per consentire che le navi all’ormeggio possano spegnere i motori continuando ad utilizzare i servizi di bordo, ma anche auto e bus elettrici, fornelli a induzione, pompe di calore, e ancora, produzione di energia da fonti rinnovabili distribuita sui tetti dei cittadini e delle imprese. Per ottenere un’aria sempre più pulita e ridurre al minimo le emissioni di CO2, dovute all’uso di carburanti fossili, la rete elettrica di Trieste dovrà senza dubbio sostenere un aumento di capacità per l’incremento dei consumi di energia elettrica e rendere possibile e reale la Transizione Energetica per il territorio. Proprio per raggiungere questo obiettivo, il progetto “Smart Grid” presentato da AcegasApsAmga si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del valore di 18 milioni.

 

Le caratteristiche del progetto “Smart Grid”

Il progetto sviluppato da AcegasApsAmga è finalizzato a realizzare interventi straordinari per favorire la riduzione delle emissioni di CO2, abilitando l’incremento dell’elettrificazione dei consumi finali e aumentando la cosiddetta “hosting capacity”, ovvero la capacità della rete elettrica di Trieste di accogliere e gestire energia da fonti rinnovabili.

 

Le azioni proposte puntano a garantire una solida base di sviluppo per le iniziative destinate alla portualità (come l’alimentazione elettrica delle navi da terra, terminal portuali avanzati, realizzazione di impianti di produzione da fonti energetiche rinnovabili) e la coerente integrazione di queste con le esigenze del tessuto urbano. Il tutto in coordinamento con gli sviluppi previsti dal piano strategico di Terna per il rinforzo della rete elettrica di alta tensione nell’area di Trieste.

 

Smart significa intelligente: si adotteranno quindi soluzioni con calcoli automatizzati e software innovativi a garanzia della piena efficacia e dell’ottimizzazione delle attività di costruzione, adeguamento e potenziamento degli asset fisici di rete previsti. La progettualità di AcegasApsAmga è basata su tre assi di intervento: la pianificazione di rete avanzata basata sulla modellazione; la digitalizzazione degli asset; il rinforzo fisico della rete in una logica di ottimizzazione degli investimenti.

 

La pianificazione di rete sarà sviluppata con l’ausilio di consulenze universitarie, in continuità con quelle già avviate nel passato con il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Trieste, avvalendosi di software di calcolo per prevedere il funzionamento e le criticità di gestione della rete.

 

La digitalizzazione degli asset consiste principalmente nella creazione di un gemello digitale presso il centro di telecontrollo e di moduli software per elaborare in tempo reale i parametri di funzionamento della rete. Questa soluzione abilita da un lato i paradigmi di flessibilità per risolvere le congestioni di rete e le violazioni di tensione e dall’altro la regolazione evoluta della tensione di rete, contribuendo all’incremento della “hosting capacity”.

 

Il rinforzo fisico degli asset, infine, consiste nella realizzazione di una nuova cabina primaria a Roiano  e il rinnovo di 20 cabine secondarie, la posa di nuove linee di media tensione, il rinnovo delle automazioni. In tal modo verrà limitata l’uscita di operatori per il pronto intervento ottimizzando il funzionamento della rete. È prevista inoltre la sostituzione di trasformatori in funzione delle nuove necessità legate alla elettrificazione spinta dei consumi e all’incremento degli impianti da fonti energetiche rinnovabili.

 

 

Il valore aggiunto della progettazione congiunta

Grazie all’attività di programmazione e progettazione congiunta realizzatasi tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, AcegasApsAmga e Terna è stato possibile puntare alla strutturazione di una rete che fosse in grado di ricevere le richieste provenienti sia dal porto che dalla città, il tutto in ottica di decarbonizzazione.

Questa collaborazione porta molteplici benefici, come:

  • evitare la duplicazione delle reti e degli interventi, offrendo agli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni e concessioni di spazi e aree di avere un quadro chiaro e completo delle necessità dell'intero contesto urbano e portuale;
  • ridurre le conseguenti opere di scavo o di realizzazione di infrastrutture aeree garantendo un approccio sostenibile per il territorio;
  • garantire la disponibilità di una infrastruttura realmente al passo con i tempi e le necessità evitando sottodimensionamenti o ridondanze non redditive;
  • integrare in prospettiva i dati dei sistemi di misura e le piattaforme informatiche per consentire un’ottimizzazione degli investimenti sulle reti in fase di realizzazione e soprattutto in fase di esercizio.

 

“Il progetto di AcegasApsAmga è sinergico e complementare a quello della Port Grid portuale, che l’Autorità di Sistema realizzerà contestualmente con fondi del bando Green Ports del Ministero dell’Ambiente” – afferma Zeno D’Agostino, presidente dei porti di Trieste e Monfalcone. “La Port Grid consentirà lo scambio di energia tra i luoghi di produzione dell'energia all'interno del porto (impianti fotovoltaici) con i luoghi di consumo (ad es. rete di illuminazione pubblica dello scalo) con capacità di accumulo per l’utilizzo in altro momento dell'energia prodotta. Questa infrastruttura è fondamentale per lo sviluppo di una realtà portuale in continua evoluzione dove la sostenibilità ambientale è il primo obiettivo da perseguire.”

 

“La transizione energetica impone il ripensamento e la riqualificazione delle infrastrutture a partire dal potenziamento della rete elettrica. I fondi PNRR rappresentano un’importante opportunità per accelerare questi grandi cambiamenti a Trieste e l’ottimo inserimento del progetto in graduatoria è motivo di grande soddisfazione – dichiara Roberto Gasparetto, Amministratore Delegato di AcegasApsAmga -. È compito di una realtà importante come AcegasApsAmga, infatti, non solo guardare al presente, ma disegnare il futuro della città, anticipando i cambiamenti e rispondendo a tutte le necessità per far avverare i grandi processi di evoluzione”.

 

I benefici per la città

Grazie al progetto “Smart Grid” si darà un enorme contributo alla decarbonizzazione, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria e diminuzione dell’inquinamento acustico a Trieste. Aumentare la possibilità di produrre e consumare energia elettrica per ogni cittadino significa meno CO2 in atmosfera e minore inquinamento acustico, grazie al sostegno della mobilità elettrica per navi, auto e bus. Il progetto va inoltre incontro alla flessibilità nei consumi sempre più richiesta dai cittadini che da semplici consumatori diventano loro stessi produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Le tempistiche di realizzazione del progetto prevedono di raggiungere l’avvio concreto della “Smart Grid” entro giugno 2026 ottenendo i primi risultati a partire dalla fine del 2024.

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pubblicato il 2023/02/14 09:30:00 GMT+1 ultima modifica 2023-11-16T09:35:42+01:00