Trieste
Il porto di Trieste si affaccia sull’ampio golfo che ha preso il suo nome, insenatura del Mediterraneo più prossima al cuore dell’Europa centrale e orientale. Questa posizione strategica, che offre, rispetto agli scali del Nord Europa, un risparmio di quattro giorni di navigazione sulla rotta Asia-Europa, fa di questo scalo un importante crocevia, punto di congiunzione commerciale, economico, culturale, tecnologico e scientifico del mare con la terra.
Spazi, organizzazione, investimenti e visione del futuro posizionano il porto giuliano in prima fila per la movimentazione specializzata, lo stoccaggio e il trasporto di qualsiasi tipologia di merce: container, Ro-Ro, General Cargo, Breakbulk, Project Cargo e rinfuse liquide.
Dotato di uno speciale regime di porto franco, che lo rende un unicum a livello internazionale, Trieste completa la sua notevole offerta commerciale e industriale con un efficiente e moderno sistema intermodale. Più di duecento treni ogni settimana collegano in modo diretto le banchine del porto al network ferroviario europeo ai principali nodi logistici del sistema regionale del Friuli Venezia Giulia, del Nord Italia e dell’Europa.
L’intensità dei traffici e le innumerevoli attività che si svolgono sulle aree portuali sono coordinate e monitorate con un avanzato sistema digitale, il Port Community System (PCS), il primo di questo tipo inaugurato in Europa, in grado di garantire l’efficienza e la sicurezza di tutto il sistema portuale.
Oltre a queste attività, costantemente aggiornate in un’ottica sostenibile, il porto guarda al futuro, sperimentando nuovi orizzonti di blue economy. Ricerche scientifiche e tecnologiche sottomarine declinano il mare portuale di Trieste in nuove prospettive di uso, all’insegna della sostenibilità ambientale, economica e sociale e dei nuovi orizzonti dell’energia rinnovabile.