Le sfide e le opportunità legate allo sviluppo dell'idrogeno. Il porto di Trieste al Cairo, in Egitto, al centro della conferenza Hydrogen Mediterranean Summit
Trieste, 19 febbraio 2025 - Le sfide e le opportunità legate allo sviluppo dell’idrogeno, nel percorso verso una transizione energetica sostenibile, sono state al centro del dibattito questi giorni al Cairo, dove si è svolto l’Hydrogen Mediterranean Summit, evento internazionale organizzato dall’Unione per il Mediterraneo con la collaborazione dell’associazione Hydrogen Egypt.
L’evento ha visto la partecipazione di Istituzioni e delegati provenienti da numerosi Paesi, tra cui Egitto, Emirati Arabi Uniti, Marocco, Libia, Francia, Spagna, Grecia, Croazia, Turchia, Lega Araba e Banca Africana di Sviluppo.
E proprio l’Egitto si sta candidando a diventare uno dei paesi chiave per la produzione e l’esportazione di idrogeno verde e ammoniaca verde, grazie alle grandi opportunità offerte dalla produzione di idrogeno da fotovoltaico e alla posizione logistica.
Durante il summit, particolare attenzione è stata rivolta al ruolo che l’idrogeno, l’ammoniaca e le hydrogen valley - veri e propri distretti energetici, pensati per produrre, immagazzinare e distribuire idrogeno verde - potranno giocare nella transizione energetica dei porti. Non è mancato un focus sugli scali situati lungo la direttrice Suez-Europa, che ha visto protagonisti Trieste e Fiume.
Significativa, dal lato egiziano, la presenza del porto di Damietta, tra i più dinamici nel settore dei nuovi combustibili, collegato a Trieste grazie a una nuova rotta RO-RO inaugurata a dicembre.
L’intervento del Commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Vittorio Torbianelli, invitato a partecipare all’evento, è stato realizzato in collaborazione con la Direzione centrale lavoro e formazione della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e ha avuto l’obiettivo di presentare il sistema integrato della Hydrogen Valley transfrontaliera del FVG e le sue opportunità.
Il tema si inserisce nel quadro del Piano Mattei, che potrebbe favorire lo sviluppo delle infrastrutture per l’interscambio di idrogeno fra Nord Africa e Italia e da qui anche verso altri paesi europei.
“Seguire da vicino le dinamiche di quelle che saranno le nuove commodities energetiche è fondamentale per un hub di respiro europeo come il nostro” ha rimarcato Torbianelli. “Ringrazio la Regione FVG per il contributo sui contenuti che abbiamo presentato al Cairo davanti ad una platea internazionale. Trieste, sede del più importante terminal petrolifero del Nord Mediterraneo, è oggetto di grande attenzione da parte dell’Egitto sia per le potenzialità legate a future pipeline, sia per lo sviluppo di terminal intermodali nave/treno per l’idrogeno prodotto in Egitto”.